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Lenti fotocromatiche: ecco cosa dice chi le ha provate. Proviamo a dare delle risposte

Sviluppate negli Stati Uniti nella metà degli anni ’60, la Corning, azienda specializzata nella lavorazione del vetro e della ceramica, comincia a sperimentare la possibilità di applicazione di materiali in grado di reagire chimicamente ai raggi UV, da lì partì l’idea di abbinarli a lenti per uso oftalmico. In seguito, intorno alla metà degli ’80, con l’evolversi della tecnologia e degli studi sui materiali organici, si rese possibile la creazione di lenti fotocromatiche su larga scala più performanti e leggere. Al giorno d’oggi, con l’evolversi delle conoscenze chimiche e lo sviluppo tecnico, possiamo affermare che si sono raggiunti grandi traguardi nel mondo delle lenti fotocromatiche, ottenendo un rapporto tra performance e caratteristiche tecniche ottimale.
Tuttavia, ancora molti dubbi ruotano attorno al tema delle lenti fotocromatiche e, molte volte, si rischia di non fare chiarezza o aumentare i dubbi a proposito. Quindi ci siamo chiesti: ma cosa dicono coloro che hanno utilizzato o che utilizzano tuttora queste particolari tipologie di lenti?
Scopriamolo insieme.

 

TECNOLOGIA E FUNZIONAMENTO

 

“Faccio il rappresentante per lavoro. La mia giornata tipo è molto movimentata, mi sposto molto spesso e faccio dentro e fuori dai locali in continuazione. Ho un difetto visivo che non mi permette di stare senza occhiali da vista, ma spostandomi molto, soprattutto d’estate, sentivo la necessità di un paio di occhiali da sole. Tuttavia, dovevo cambiare continuamente occhiali nell’arco della giornata e alcune volte mi capitava di dimenticarli a casa o in ufficio. Così il mio ottico mi ha suggerito di comprare un paio di occhiali con lenti fotocromatiche. In questo modo ho potuto avere un paio di occhiali da poter utilizzare sia come occhiale da vista che da sole, senza dovermi portare con me sempre due paia differenti”

 

Ma è davvero così?

Si. Le lenti fotocromatiche sono lenti che hanno la capacità di adattare l’assorbimento della luce in funzione della luminosità ambientale in modo graduale; in assenza di luce la lente si presenta nel suo stato “chiaro” come un occhiale da vista mentre quando è esposta alla luce diretta del sole si presenta nel suo stato “scuro” come un occhiale da sole.
Questo è possibile perché nella fase di costruzione della lente viene inserita una sostanza fotosensibile che, esposta alla luce del sole e di conseguenza ai raggi UV, modifica il suo stato fisico chimico avviando la reazione fotocromatica di scurimento. Le lenti fotocromatiche sono quindi un modo pratico per proteggere sempre i nostri occhi al 100% dai raggi UVA ed UVB rappresentando un’ottima soluzione per coloro che non vogliono continuamente passare dall’occhiale da sole a quello da vista.

 

sono rimasto colpito

 

“Da molti anni ho un attività agricola, coltivo diverse tipologie di fiori e piante in serra. Durante il giorno la luce del sole mi crea diversi problemi ma il mio difetto ottico non mi permette di lavorare senza occhiali per vedere da vicino, quindi ho optato per un paio di lenti fotocromatiche. Sono rimasto molto colpito: mi avevano sconsigliato di acquistarle in quanto dentro la serra non si sarebbero dovute attivare perché le pareti filtrano i raggi del sole, invece funzionano benissimo e ho risolto tutti i miei problemi”

 

È proprio cosi?

Assolutamente si. Al giorno d’oggi la tecnologia si è sviluppata notevolmente, infatti esistono tipologie di materiali fotocromatici molto sensibili che si attivano anche in casi di raggi filtrati. Questo permette il loro utilizzo non solo in ambienti interni, ma soprattutto in ambienti come l’automobile, dove i nostri occhi sono sempre esposti ai raggi UV, sia nelle giornate soleggiate sia in quelle uggiose, e risulta quindi di fondamentale importanza proteggersi costantemente. Le lenti fotocromatiche sono le lenti perfette per tutti i giorni perchè aiutano gli occhi ad adattarsi alle diverse condizioni di luce aumentando o diminuendo gradualmente l’intensità di colore nella lente evitando l’affaticamento visivo che spesso si ottiene quando si passa da un ambiente interno con scarsa luminosità ad un ambiente esterno.

 

COLORAZIONE

Vorrei un colore alla moda

“Ho 21 anni e ho comprato un paio di occhiali con lenti fotocromatiche circa un anno fa. Sono molto comode, tuttavia, se tornassi indietro, non sono convinta farei lo stesso acquisto: quando si scuriscono diventano grigie scuro, mentre data la mia età vorrei essere più alla moda con colori un po’ più appariscenti”

 

Quindi sono limitate ad uno scurimento grigio?

No. Le lenti fotocromatiche possono avere molteplici colorazioni a seconda delle sostanze che le compongono.
Storicamente i colori principali sono stati il grigio e il marrone ma oggi importanti produttori sono riusciti a sviluppare anche il verde, il grigio verde, il blu e molti altri verranno integrati in futuro.

 

Hai ulteriori dubbi o hai qualche argomento sulla quale vorresti avere maggiori informazioni? Contattaci attraverso il nostro form e ponici le tue domande! Altrimenti leggi gli altri articoli nella sezione Academy.

 

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